Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
perché, avendo io assai sviluppato l'istinto delle similitudini, ero ai giorni passati colpito da quelle che mi suggerivano le narrazioni di viaggi lunghi
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macello vero. Stava ritta reggendo il capo al momento la madre, donna che non arrivava ai quaranta, i suoi bei lineamenti erano ottenebrati da un dolore
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
signora lettrice, come ha fatto il suo umile servo? Dia retta, e glielo dico subito. Avevo dai venti ai venticinque anni, buona fibra, pochi pensieri
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Filippo era famoso per metter il paese a rumore dovunque si trovasse. Eroe di tutti i chiassi ai teatri, di tutti i tapages nocturnes, i tutte le
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che non era accaduto allora, accadde però in appresso; ed egli si trovò in guai seri, e fu arrestato pel fatto de' birbi ai quali s'era accompagnato
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è di coloro che non curano o non provano quell'inevitabile umiliazione interna, che fa scontare ai vani la serie di piccole viltà che commettono
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, lavarci i pennelli s'ebbero tre banditi, ritirati in quella cappella dopo qualche omicidio, ai quali non parve vero d'interrompere la monotonia della